Aiuole: annaffiature e piantagioni

Il caldo si fa sentire e il giardino attraversa la sua fase più critica...

Aiuole: annaffiature e piantagioni

Il caldo si fa sentire e il giardino attraversa la sua fase più critica. La siccità e le temperature elevate portano l’esigenza di innaffiature frequenti che, a loro volta, favoriscono il rapido propagarsi di parassiti e l’insorgere di malattie. Le piante sono in pieno sforzo vegetativo: per molte è il periodo di maggior fioritura. Tutte devono affrontare una più rapida traspirazione fogliare che mette in crisi la loro situazione idrica. Il buon giardiniere interviene in modo da aiutarle senza forzarle troppo.

  Si sospendono le concimazioni sino alla fine di agosto e si continua a irrigare in abbondanza.

  Sbocciolare regolarmente le dalie per ricavare fiori grandi e robusti, adatti anche come fiore reciso.

  All’inizio di luglio piantare la fritillaria (specie repellente per topi e talpe), che fiorirà la prossima primavera, il Lilium candidum, il colchico, l’amarillide, il Dianthus nivalis e la Steinbergia lutea (a 10-15 cm di profondità, idonea anche per giardini rocciosi), tutti in fiore alla fine dell’estate. I crochi tardivi e il Colchicum autumnale si piantano a fine mese e fioriranno in ottobre. Dividere le iris.

Anche il giardino roccioso, normalmente assai poco esigente, necessita di qualche annaffiatura in questo periodo caratterizzato da scarse precipitazioni. Il momento più adatto è dopo il tramonto del sole o nelle primissime ore del mattino.

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